Ancora una multa annullata per l’autovelox di Galatina. Il giudice di pace di Lecce, Anna Loretana Specchia, ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato Gianfranco Palermo, annullando un verbale di contestazione per eccesso di velocità. La multa prevedeva per l’automobilista una sanzione amministrativa pecuniaria e la decurtazione di 3 punti dalla patente. Il ricorrente, attraverso il proprio legale, ha contestato la validità del verbale, evidenziando diverse irregolarità che sono state determinanti per l’accoglimento dell’opposizione.
Nella sentenza, il giudice di pace ha motivato la decisione sulla base di quattro elementi fondamentali. Mancanza di prova sul corretto funzionamento del dispositivo, assenza di idonea segnaletica di preavviso, inesistenza di intersezioni rilevanti e assenza di certificato di taratura valido. L’esito del ricorso rappresenta un importante precedente per casi simili. Per l’avvocato Palermo “questo caso dimostra che non è sufficiente affidarsi a dispositivi elettronici senza garantire la loro conformità e corretto utilizzo. Di recente, sull’autovelox di Galatina, è intervenuta anche l’associazione Cittadinanzattiva per chiedere al prefetto lo spegnimento dello strumento, così da evitare inutili e fastidiose lungaggini burocratiche e legali: «Basta vessare i cittadini con multe da autovelox privi di omologazione», ha dichiarato il referente Angelo Oliva. Con lo spegnimento dell’impianto, per Oliva, si porrebbe fine alla enorme mole di verbali illegittimi e nulli che vengono inviati ai cittadini a seguito di apparecchiature fuorilegge perché prive di omologazione e talvolta anche delle periodiche tarature così come sancito da diverse sentenze della Corte di Cassazione che con l’ultima sentenza del 22 Aprile 2024 ha dichiarato nulle tutte le multe rilevate da Autovelox. “Perché – si chiede Oliva – si consente ai Comuni di istallare tali apparecchi senza aver prima esaminato e verificato tutti i certificati previsti per la regolarità di funzionamento degli stessi? È ora di dire basta a questo intollerabile comportamento fuorilegge adottato dai Comuni per fare cassa”, chiedendo al prefetto lo spegnimenti degli autovelox.
post precedente