BRINDISI – Il Sindacato Cobas insieme ad una delegazione di lavoratori in cassa integrazione della SIR, azienda che fino al prossimo 31 dicembre gestirà l’appalto dello scarico del carbone per conto dell’Enel, è stato ricevuto dal Prefetto di Brindisi Luigi Carnevale.
Sono state poste due domande al rappresentante del Governo nella speranza di avere notizie aggiornate su possibili investimenti alternativi attraverso cui fronteggiare le crisi occupazionali, nella direzione di un nuovo modello di sviluppo.
E’ stato chiesto, in particolare, il pieno sostegno della Prefettura per avere informazioni dal Governo e dal Parlamento circa il finanziamento necessario per la cassa integrazione per cessata attività per l’anno 2025 .
Da gennaio, infatti, la cassa integrazione coinvolgerà non più solo 24 lavoratori ma tutti i 74 dell’appalto Enel del carbone che scade il 31 Dicembre .
I componenti della delegazione, inoltre hanno chiesto di poter capire come cambieranno gli scenari occupazionali a fronte della richiesta dell’Enel di un eventuale rinnovo della concessione anche per l’anno 2025 delle banchine di Costa Morena.
Il Prefetto ha sostenuto che le notizie arrivate dal Parlamento per la cassa integrazione fino a Luglio 2025 sembrano rassicuranti, con l’auspicio di avere certezze quanto prima.
Il quadro Enel, invece, è in movimento. La Prefettura di Brindisi è in costante contatto con la società elettrica, con uno sguardo generale attento anche per i possibili ritorni determinati da nuove aziende che vogliono insediarsi a Brindisi.
Insomma, un po’ di rassicurazioni, anche se la situazione resta incandescente e purtroppo non riguarda solo i lavoratori di questa impresa e del comparto elettrico.