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HDL Nardò, domani si torna in campo, arriva Torino

Luca Dalmonte, coach HDL Nardò

LECCE – Questo è il momento di guardarsi allo specchio e capire che c’è solo un rivale da superare: se stessi. Dopo una serie positiva di tre successi importanti contro Fortitudo Bologna, Valtur Brindisi e Real Sebastiani Rieti, per l’HDL Nardò sono arrivati due stop che hanno evidenziato i limiti della squadra salentina allenata da Luca Dalmonte, il quale chiaramente indica cosa bisogna fare per restare sulla giusta via.

«Siamo una squadra che ha bisogno dell’apporto di tutti e, nel momento in cui mancano uno o due giocatori durante la partita, per noi diventa molto più difficile essere competitivi – afferma il coach. Poi prosegue – Non faccio nomi, perché il nostro è sempre un discorso di squadra. Tuttavia, ribadisco, siamo costruiti in modo tale che il contributo di ognuno è fondamentale. Non è un apporto che si misura solo nelle statistiche, ma la presenza in campo sì, e di questo abbiamo bisogno: la presenza di tutti in campo».

Dalmonte invoca così il senso di squadra e di appartenenza, spingendo i singoli a passare dal recinto dell’io al noi, per macinare metri e chilometri di parquet gara dopo gara. In questo tourbillon di impegni non c’è tempo per rimuginare sugli errori, ma solo per imparare da essi e rimettersi in cammino.

Dopo dieci giornate, Nardò ha accumulato 8 punti e si trova con 5 squadre dietro di sé su 20, mentre altre 7 compagini, tra cui Reale Mutua Torino, che arriverà a Lecce domani sera per sfidare i granata, sono ferme allo stesso punteggio. È inutile dire che per i neretini sarà una gara cruciale: devono uscire dalla spirale negativa causata dalle recenti sconfitte e rimettersi in marcia. Il calendario è infatti insidioso e fitto di appuntamenti, con la sfida di domani, con palla a due alle 20:30, sarà seguita domenica dalla trasferta ad Avellino, altra squadra attualmente nel gruppo degli 8 punti.

Domani però c’è bisogno dei tifosi, del pubblico, del calore del palazzetto leccese, che come sempre potrà essere determinante per l’esito della gara. Il tifo granata notoriamente cuore pulsante della passione di un popolo intero è l’uomo in più che può ruggire contro gli avversari.

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