È stato rinviato a martedì mattina il sopralluogo dell’archeologo della Soprintendenza di Lecce al cantiere di via Alvino, dove, da quando sono iniziati i lavori per la riqualificazione della rete idrica, continuano a riemergere parti dell’Anfiteatro romano. Al sopralluogo, programmato per le scorse ore, avrebbe dovuto partecipare anche il sindaco di Lecce, che però non potrà essere presente all’incontro riprogrammato poiché nelle prossime ore volerà a Roma. Nella Capitale incontrerà il ministro della Cultura Giuli, con cui, tra le altre cose, parlerà proprio della questione dell’Anfiteatro, sottoponendo una serie di iniziative che potrebbero concretizzarsi qualora si decidesse di proseguire con gli scavi per riportare alla luce ulteriori parti dell’anfiteatro, rendendole visibili in quell’area di Lecce che sta gradualmente diventando un’area archeologica a cielo aperto.
Nel frattempo, con il cantiere temporaneamente fermo in attesa di indicazioni sul da farsi, il dibattito continua a calamitare l’attenzione dei leccesi. Molti vorrebbero che si continuasse a scavare per riportare alla vista quella porzione di anfiteatro coperta dal basolato, che rappresenterebbe un valore aggiunto per la città e attrarrebbe ancora più turisti. Al momento, però, tutto resta nel campo delle ipotesi, almeno fino a quando non arriveranno risposte concrete e definitive da parte della Soprintendenza, con le valutazioni che saranno successivamente fatte di concerto con l’amministrazione di Palazzo Carafa.