TARANTO – La Gioiella Prisma Taranto prosegue la preparazione in vista della delicata sfida casalinga contro la Sir Safety Perugia che si giocherà domenica al PalaMazzola alle ore 19:00.
La squadra ionica arriva alla gara dopo l’ottima prova contro Monza, dove ha conquistato un punto preziosissimo in ottica salvezza.
Perugia si presenta a Taranto con una squadra forte, concreta e ricca di talento, abituata ai palcoscenici più prestigiosi: è campione in carica della Superlega, vincitrice dello Scudetto, della Coppa Italia e della Supercoppa. Guidata da coach Angelo Lorenzetti, mentore dell’attuale coach tarantino Boninfante, Perugia può vantare il fuoriclasse Yuki Ishikawa, autore di 21 punti nella recente vittoria contro la Lube. In attacco spiccano Plotnytskyi e Russo, con l’insostituibile libero Colaci a garantire sicurezza in difesa e l’opposto Ben Tara in grande forma. Fondamentale anche il ritorno del palleggiatore Simone Giannelli, di nuovo in campo dopo due turni di assenza, durante i quali era stato sostituito dall’ottimo Zoppellari; Giannelli è stato subito determinante nella regia della squadra.
Taranto, dal canto suo, è in fiducia e giocherà di fronte al proprio pubblico. Anche se la sfida appare proibitiva, la squadra punta a rendere la vita difficile ai campioni di Perugia, in una partita che si preannuncia spettacolare e combattuta.
“Domenica sarà probabilmente la partita più difficile che affronteremo tra tutte quelle giocate finora – ha dichiarato l’allenatore del Taranto, Boninfante –. Perugia è una squadra che ha vinto tutto e non ha bisogno di presentazioni. Mi aspetto che i ragazzi scendano in campo con lo spirito battagliero degli sfidanti, cercando di usare tutte le nostre armi e strategie per mettere in difficoltà Perugia. Soprattutto, vogliamo offrire uno spettacolo adeguato e bello al pubblico del PalaMazzola. Per me, inoltre, sarà una partita speciale perché, per la prima volta, affronterò in panchina il mio primo allenatore di tanti anni fa e il mio primo maestro, Angelo Lorenzetti. Grazie a lui ho cominciato ad allenare, e l’affetto e la stima che ci legano renderanno questo momento speciale. Dopo la partita, lo ringrazierò di tutto” ha concluso il coach della Prisma.