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Halloween a Lecce: tra fantasmi e leggende nel Cuore del Barocco

Lecce, la “Firenze del Sud”, non è solo la città del barocco e della pietra leccese, ma anche un luogo che racchiude storie e leggende di fantasmi, rendendola perfetta per chi cerca emozioni misteriose e un’atmosfera gotica, specialmente in occasione di Halloween. Ma ora vediamo insieme alcuni dei luoghi più spettrali di Lecce.

Palazzo Sambiasi-Foscarini e i suoi misteriosi inquilini

Situato in Via Marco Basseo, il Palazzo Sambiasi-Foscarini è uno dei luoghi simbolo del mistero leccese. La sua storia è legata a tre presunte presenze spettrali, che alimentano una delle leggende più popolari della città. Il primo è lo spirito di un abate della famiglia Sambiasi, che sembra sia stato evocato durante una seduta spiritica alla fine degli anni ’60.

Ma il vero nucleo della leggenda riguarda una storia di amore e tradimento risalente al XVIII secolo. Narra che uno dei primi proprietari, tradito dalla moglie, l’abbia colta in flagrante con un servitore: mentre quest’ultimo fu gettato nel pozzo del palazzo, la donna venne murata viva tra le antiche pareti, dove si dice che il suo spirito sia ancora sepolto. E, come se ciò non bastasse, un’altra voce parla di un tesoro nascosto nelle fondamenta del palazzo, lasciato lì da antichi proprietari. Durante alcuni lavori di consolidamento negli anni ’30, diversi operai sparirono senza lasciare traccia, alimentando così il mistero di un luogo da cui sembra impossibile uscire.

Il Museo Casa Faggiano e il fantasma templare

Casa Faggiano, antico edificio nel cuore di Lecce, oggi ospita un museo privato e racconta una storia che affonda le radici nel Medioevo. Qui sono stati rinvenuti resti di tombe, cisterne, simboli esoterici, oltre a elementi che suggeriscono un collegamento con i Cavalieri Templari. Secondo i racconti dei visitatori e del personale, il fantasma di un monaco templare vaga per le stanze del primo piano, dove più di cinquanta avvistamenti sono stati documentati nel tempo.

Testimoni affermano di aver visto una figura in abiti monastici attraversare silenziosamente le sale, creando un’atmosfera sospesa tra storia e paranormale. Nei pomeriggi d’estate, soprattutto, i visitatori giurano di vedere l’ombra di questo monaco aggirarsi per il museo, come a proteggere il luogo e i suoi antichi segreti.

Il Castello di Carlo V: un assembramento di spettri

Costruito nel XVI secolo, il Castello di Carlo V è uno dei luoghi storici più famosi di Lecce. Ma al di là della sua importanza architettonica, il castello è noto per le presenze spettrali che, secondo la tradizione, popolano le sue sale. Si racconta che Giangiacomo dell’Acaya, l’ingegnere che lo progettò, sia il primo degli spiriti che vi dimorano. Nel 1501, Giangiacomo fu imprigionato nelle celle del castello a causa di un debito contratto per garantire un amico insolvente. Fu solo grazie all’intervento del re che venne liberato, ma morì poco dopo. Il suo spirito si aggirerebbe ancora oggi nel castello, incapace di trovare pace.

Un’altra presenza è quella di un bambino, figlio di un soldato, che, giocando, cadde in un pozzo e scomparve tragicamente, probabilmente trascinato via dal fiume sotterraneo Idume, che scorre sotto Lecce. Ogni mezzanotte, alcuni raccontano di sentire i lamenti e le grida del piccolo nelle sale del castello, un eco lontano di quella tragica fine.

Infine, c’è il fantasma di Maria d’Enghien, regina di Napoli e contessa di Lecce, che abitò il castello dopo il ritorno nella sua amata Lecce. Si racconta che Maria, seppellita nell’antico Convento di Santa Croce adiacente al castello, torni a visitare quei luoghi che furono il centro della sua vita. Il suo spirito si muoverebbe tra il castello e il convento, quasi a sorvegliare i suoi antichi possedimenti.

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