LECCE – Continua il dibattitto che ruota attorno all’ipotesi di realizzazione di un impianto a biometano nelle campagne a metà strada tra i territorio di Lecce e Surbo, ed a poca distanza dall’abbazia di Cerrate. E nelle scorse ore la questione è approdata in Commissione controllo a Palazzo Carafa. Il presidente Rotundo ha subito dato la parola al dirigente del settore ambiente Maurizio Guido che ha illustrato dettagliatamente l’iter procedurale e sottolineato un dato importante, e vale a dire che l’impianto, se dovesse essere realizzato, sorgerà ad oltre 500 metri di distanza dai siti di interesse storico, quali appunto l’abbazia di Cerrate, come stabilito dalle linee guida. In commissione presente anche l’assessore all’Ambiente Severo Martine, il quale ha dichiarato di essere pronto ad un confronto tra le varie forze politiche. Assente, perché non convocato, l’assessore alle Opere urbanistiche Giampaolo Scorrano, come fatto notare dal consigliere Massimo Fragola. Convocazione, per esporre ulteriori dettagli, che ci sarà nella prossima commissione consiliare tematica, come ha sottolineato il presidente Rotundo. Il tutto in attesa, come emerso nel corso del dibattitto, della Conferenza dei servizi che si dovrebbe svolgere all’inizio del prossimo anno. Ma soprattutto, allo stato attuale, in attesa che venga completata l’istruttoria da cui poi emergeranno i pareri con merito alla possibilità di realizzare o meno l’impianto a biometano. Ipotesi che sta scatenando un dibattito politico e soprattutto polemiche. Appena qualche giorno addietro c’era stata una presa di posizione da parte del gruppo di minoranza del comune di Surbo e delle segreterie del Pd di Lecce, Surbo e Trepuzzi. Al momento si sta procedendo all’acquisizione dei pareri, come evidenziato dall’ufficio del settore Ambiente di Palazzo Carafa, poi si passerà alle valutazioni, tra cui quelle di Arpa e Sovrintendenza. La Commissione controllo per discutere dell’impianto a biometano è stata quindi aggiornata per ulteriori approfondimenti.
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Sergio Costa
Giornalista Professionista, nel settore dell'informazione dal 1992. Prima di approdare a Telerama esperienze lavorative in varie testate giornalistiche locali (Quotidiano, Leccesera, Paese Nuovo) e nazionali (Radio24) ricoprendo incarichi come redattore, direttore responsabile, caporedattore e caposervizio.