LECCE – Al Maradona il Lecce ha dato qualche segnale di ripresa nonostante la sconfitta di Napoli. E non era facile dopo la batosta subita contro la Fiorentina. Gotti ammette di aver avuto le risposte che cercava. “Devo dire di sì – ha dichiarato a fine partita il tecnico del Lecce -, ho visto una squadra compatta non solo nel senso calcistico del termine, ma compatta nel reagir a questa situazione che ci siamo creati. C’è grande dimostrazione pratica di voler uscire presto e bene”.
Senza diverse pedine tra le quali Gallo e Guilbert, nonché Berisha, Gotti ha mandato in campo per la prima volta dall’inizio Pelmard e Pierotti. E dal primo minuto si è rivisto Banda preferito a Rebic. “Era la prima volta che lo avevo a disposizione per un minutaggio così importante come quello di oggi – continua -, anzi gli ho concesso pure qualcosa in più, dieci minuti in più rispetto a quella che era la sua autonomia e me la sentivo di privarmene. Se sta bene può dare un grande contributo”.
Una squadra che ha combattuto su ogni pallone. “Abbiamo fatto una partita di grande contenimento cercando di non dare spazio al Napoli e ripartendo quando ne avevamo la possibilità. Ma non sempre è così. Però in questa fetta di campionato abbiamo fatto molta fatica a concretizzare le nostre occasioni”
Adesso la sfida di martedì contro l’Hellas Verona che il Lecce dovrà cercare di vincere ad ogni costo. “Ho troppe partite di Serie A addosso per accontentarmi di perdere con onore, perdere non mi piace, ovvio però che la partita di oggi è molto diversa da quella con la Fiorentina. Di sicuro mi prendo l’atteggiamento di oggi della squadra, l’atteggiamento non solo fino al vantaggio del Napoli, ma anche dopo: ci abbiamo provato a riprendere con forza questa partita. Questo atteggiamento me lo prendo e avrà valore solo se riusciamo a dare continuità nelle partite a seguire”.
Anche a Napoli non è arrivato il gol e la squadra di Gotti è costretta a indossare la maglia del peggior attacco del campionato. “Ci è mancata di sicuro la precisione e abbiamo trascorso un periodo complicato, spero che ora sia definitivamente alle spalle. Quelli che sembravano degli aspetti episodici li abbiamo fatti diventare piccole, grandi fragilità. Oggi abbiamo cercato di ricucire il nostro percorso nella direzione giusta