LECCE – Gotti studia un altro Lecce. Più equilibrato, preparato ad ogni situazione in campo, quelle avverse e non solo. I gol non devono essere un’ossessione, ma servono per vincere. E il modo per segnare è insito nei piani di una squadra.
Il lavoro avviato in settimana da Gotti in vista della partita di Napoli si basa soprattutto nel ridare serenità ad una squadra uscita scioccata dopo lo 0-6 interno contro la Fiorentina.
Il ritorno al 4-4-2 non ha fruttato quanto seminato nei giorni precedenti la partita contro la Fiorentina. Pertanto l’allenatore cercherà valide soluzioni alternative a quanto visto domenica scorsa.
La coppia Krstovic-Rebic non è da accantonare, ma in questo momento probabilmente non è la soluzione migliore visto il rendimento del calciatore croato. Si tornerà ad un sistema che garantisca maggiore equilibrio in fase di non possesso e più concretezza in avanti. A Napoli si dovrebbe rivedere Banda dal primo minuto. A prescindere dal modulo, 4-2-3-1 o 4-3-3, l’interpretazione per chi gioca in avanti sarà duplice con compiti di copertura precisi e meticolosi per arginare una squadra che non ha nessuna voglia di fermare la propria ascesa.
La linea di trequarti è tutta da completare, anzi quasi tutta poiché Banda partirà quasi certamente titolare. Coulibaly e Morente potrebbero tornare nella formazione di partenza, ma Gotti valuterà le condizioni di Kaba: il francese è tornato in campo dopo molti mesi e sicuramente non ha nelle gambe i novanta minuti. Perciò sarà una risorsa da sfruttare magari a partita in corso. A centrocampo la leadership di Ramadani non sembra più così integra: le ultime prestazioni non sono state all’altezza del centrocampista ammirato nella passata stagione. Non sta attraversando un momento brillante e forse dovrebbe un po’ tirare il fiato. Gotti potrebbe affidarsi a Coulibaly e Pierret come piantoni davanti alla difesa che sarà priva di gallo fermato dal giudice sportivo per un turno. Al suo posto giocherà Dorgu.