LECCE – Nulla da fare per Nardò Basket, che incassa la terza sconfitta consecutiva, la seconda davanti ai propri tifosi, dimostrando ancora una volta cali di concentrazione decisivi. La Juvi Ferraroni Cremona espugna il Pala San Giuseppe con un netto 72-97 e in casa HDL Nardò è tempo di riflessioni.
Il quintetto iniziale di Nardò, formato da Woodson, Mouaha, Stewart Jr., Ebeling e Iannuzzi, mostra un buon approccio nei primi possessi.
Woodson e Stewart Jr. prendono subito in mano l’attacco della squadra granata, mentre Massone segna i primi punti per Cremona. Nel primo quarto la gara è piuttosto equilibrata e caratterizzata da continui ribaltamenti di fronte, concludendosi sul 15-14 per il Toro.
Nel secondo periodo, Bertetti e Brown trascinano gli ospiti, approfittando di un momento di calo di Nardò, che fatica sia in attacco che in difesa. Il Toro prova a reagire grazie a Zugno, che penetra nella difesa avversaria segnando con aggiunta di tiro libero, ma Cremona mantiene il controllo. Il primo tempo si chiude sul 30-40 a favore degli ospiti.
Nella ripresa, Cremona accelera e prende definitivamente il largo. HDL Nardò fatica a restare in partita. Woodson tenta di dare una scossa, ma Polanco gela i padroni di casa con una tripla che porta il divario a +15, e il terzo quarto si chiude sul 57-66, con un Bertetti in grande forma.
Nell’ultimo quarto, Nardò prova una rimonta disperata, ma Cremona si dimostra solida e concentrata. Nardò, invece, paga la fretta e la confusione nelle fasi offensive. Il punteggio finale, 72-97, sancisce la netta superiorità della Juvi Cremona. Una sconfitta pesante e meritata che spegne l’entusiasmo del pubblico leccese e getta la squadra di Dalmonte in una crisi evidente.
Un elogio va però al pubblico del palazzetto: i tifosi granata non sono stati soltanto il “sesto uomo”, ma un vero e proprio guerriero che avrebbe meritato di festeggiare una vittoria.