LECCE – Nelle prime sei giornate il Lecce ha già affrontato tre big del campionato. Nell’ordine: Atalanta, Inter e Milan. Anche i pronostici più positivi non avrebbero lasciato alcuna speranza al Lecce. Ma questo non significa scendere in campo già rassegnati e l’atteggiamento di Baschirotto e compagni non è stato certamente questo.
Se, sulla carta, le partite contro le già citate big sono quasi proibitive, fa ancora male pensare, invece, alla vittoria gettata al vento nel finale di partita contro il Parma. Minuti in cui è mancata totalmente la gestione di un momento topico della partita. Gotti e il suo staff dovranno intervenire immediatamente per porre rimedio a queste amnesie della squadra. Costate care anche contro il Milan dopo oltre mezz’ora in cui la squadra aveva giocato senza timori e, anzi, andando a stuzzicare con convinzione il sistema difensivo milanista. Dopo sei giornate non tutto può essere perfetto, e mai lo sarà. Allora bisogna cercare in fretta la formula migliore per nascondere, in questo momento, i limiti e i difetti più evidenti di una squadra, bisogna ricordarlo, molto rinnovata e finita di costruire al tramonto di agosto.
Gotti deve individuare gli interpreti migliori e oggi più calzanti al suo modulo.
La condizione di alcuni calciatori non è ancora al top: Rebic e Coluibaly presto lo saranno. E lo stesso Marchwinski, come Gaspar e Morente, o Pelamrd e Jean, stanno cercando di capire in fretta il calcio italiano ed essere presto punti di riferimento per i compagni di squadra. A Udine rientrerà da squalifica Guilbert. E Gotti attende pure il rientro di Berisha fermo, però, in infermeria. Il suo infortunio potrebbe richiedere più tempo per ristabilirsi completamente dunque se ne riparlerà dopo la sosta. Probabilmente l’allenatore giallorosso non lo rischierà neppure a Udine.
Ogni reparto necessita di una revisione e, soprattutto, di un migliore collegamento fra reparti con un piano di copertura immediato ed efficace in fase passiva. In attacco c’è bisogno di un’altra marcia per interpretazione e concretezza, necessità sollevata da tempo. Dunque sarà una settimana intensa e senza interruzione, questa, per presentarsi al meglio contro una squadra, l’Udinese che giocherà la seconda partita di fila in casa. E non vorrà certamente essere molto ospitale contro il suo caro ex Luca Gotti. Almeno in campo.