LECCE – Ha vinto tutto quello che c’era da vincere. Da giocatore e da allenatore. È il simbolo del volley italiano nel mondo. Fefé De Giorgi è l’esempio vivente di come il talento accompagnato alla passione, all’impegno e all’abnegazione siano la leva per avere successo. Lo hanno compreso bene gli imprenditori e i rappresentanti delle associazioni di categoria che hanno ascoltato le sue parole e i suoi insegnamenti.
Ma Fefe De Giorgi non è salito in cattedra. Non fa parte del suo dna. L’umiltà resta la sua bussola di vita. “Fondamentali – ha detto – sono tre aspetti valoriali: rispetto, condivisione e disponibilità”.
Quanto alla mentalità vincente per De Giorgi è un elemento che si acquisisce “quando giocatori e club affrontano i problemi, e non li evitano, per cercare di risolverli”.
Ma le parole non bastano. L’esempio è fondamentale, sottolinea de Giorgi.
Le analogie tra sport e impresa, dunque, ci sono. A cominciare dal concetto di squadra
Al termine dell’incontro il presidente della Camera di Commercio Mario Vadrucci ha omaggio il coach della nazionale di volley con la natività in cartapesta.