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Capitale italiana cultura 2027, chiuso il dossier: “Navigare il futuro”

Sessanta pagine per spiegare le ragioni per le quali Brindisi merita il riconoscimento come capitale italiana della cultura per il 2027. Il Comune ha chiuso il dossier da inviare al ministero della Cultura, puntando sul titolo riassuntivo “Navigare il futuro”, espressione del legame inscindibile tra la città e il mare su cui è stato scritto il passato, viene declinato il presente e soprattutto dovrà essere riprogrammato il futuro pensando non solo al patrimonio storico, artistico e architettonico raccontato dai monumenti.

“Abbiamo puntato sul racconto dell’economia della conoscenza”, dice a Telerama il sindaco Giuseppe Marchionna. “In questo modo presentiamo la nostra idea per uno sviluppo sostenibile del territorio, ora che è in chiusura il vecchio ciclo industriale a cui Brindisi ha dato tanto”.

Per l’amministrazione, il programma va adottato a prescindere dall’esito della candidatura sulla quale, dallo scorso mese di maggio, ha lavorato Chris Torch, affiancato in corsa dalla Fondazione del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi. Nel curriculum di Torch, figurano le candidature vincenti Capitale europee della Cultura sia per Matera 2019, per Rijeka (Rieka) 2020 e per Timisoara 2021.

“La preparazione del dossier di candidatura rappresenta per il Comune una opportunità per elaborare una visione di sviluppo condivisa, riconoscendo alla cultura il ruolo di stimolo per la crescita non solo di questo settore, ma del sistema sociale ed economico nel suo complesso”, si legge nella relazione.

Per il titolo di capitale italiana della cultura 2027 la corsa è a venti. Venti sono, infatti, i comuni che hanno risposto al bando del ministero della cultura. Tre sono pugliesi: Brindisi dovrà fare i conti con analoghe aspirazioni di Alberobello e di Gallipoli.

I dossier saranno valutati da una Giuria, che selezionerà tra queste le dieci città finaliste entro il prossimo 12 dicembre. Sono previste audizioni pubbliche da svolgere entro il 12 marzo del prossimo anno, con chiusura della procedura di valutazione entro il 28 marzo, quando ci sarà la proclamazione della Capitale italiana della cultura 2027.

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