La crisi del Taranto sembra non avere fine. Anche nella sesta giornata del Girone C di Serie C, la squadra di Carmine Gautieri subisce una sconfitta pesante, perdendo 2-0 nello scontro diretto contro la Casertana. Al “Pinto” di Caserta, gli ionici non riescono a trovare la via d’uscita da un periodo buio che li vede ormai relegati all’ultimo posto in classifica.
Il tecnico della Casertana, Romano Iori, ha schierato i suoi con un 4-2-3-1 molto equilibrato: Zanellati tra i pali, difesa composta da Falasca, Kontek, Gatti e Heinz; a centrocampo la coppia Damian e Bianchi a sostenere il terzetto dei trequartisti formato da Carretta, Paglino e Bakayoko, con Asencio unica punta di riferimento.
Dall’altra parte, Gautieri ha optato per un 4-3-3 con Del Favero in porta; difesa formata da Mastromonaco, Shiba, De Santis e Contessa; centrocampo a tre con Varela, Matera e Verde; mentre il tridente offensivo ha visto in campo Ardizzone, Fabbro e Giovinco, con Zigoni lasciato in panchina.
Grande agonismo in campo, ma scarse emozioni. La prima occasione degna di nota è arrivata al 14°, con una pericolosa azione orchestrata da Bakayoko. Dopo un rimpallo favorevole, la palla è finita sui piedi di Damian, ma il suo tiro, deviato da De Santis, è uscito di poco, sfiorando il palo.
Il Taranto ha risposto al 29° con un tiro di Contessa, servito da Giovinco, che però non ha centrato lo specchio della porta per pochi centimetri. La Casertana ha avuto un’altra occasione importante al 34°, ma Del Favero è stato bravo a neutralizzare il tentativo di Carretta, mentre al 40° un colpo di testa di Asencio è finito alto sopra la traversa.
Nella ripresa, la Casertana ha messo la freccia e ha salutato il Taranto. Al minuto 62 è arrivato il gol del vantaggio: Carretta, dopo un’ottima azione personale, ha servito un assist perfetto per Asencio, che ha infilato in rete sfruttando una grave disattenzione della difesa tarantina.
Il Taranto, sterile, non ha saputo reagire e al 77° è arrivato l’episodio che ha chiuso virtualmente la partita. Bakayoko ha calciato verso la porta; Del Favero ha respinto il tiro, ma nel tentativo di recuperare la palla ha incrociato la strada di Carretta, che si è avventato sulla sfera ed è andato giù. L’arbitro, tra le proteste furiose dei giocatori tarantini, ha fischiato un rigore molto dubbio, che lo stesso Carretta ha trasformato con freddezza.
Negli ultimi minuti, la Casertana ha continuato a gestire il vantaggio, sfiorando il terzo gol all’87° su una punizione insidiosa di Falasca, che ha costretto Del Favero a deviare in angolo. I cinque minuti di recupero sono serviti a poco, confermando un’evidente involuzione nel gioco del Taranto.
Con questa vittoria, i falchetti respirano e si allontanano dalla zona retrocessione, mentre per il Taranto si tratta dell’ennesima sconfitta di una stagione iniziata in modo disastroso. La squadra di Gautieri resta ultima in classifica e, senza una svolta immediata, la salvezza potrebbe diventare solo un miraggio.