“A che punto è il bando regionale per l’erogazione dei ristori ai pescatori con licenza, fermi per lo stop al prelievo dei ricci di mare in vigore in Puglia da maggio 2023?” È quello che chiede all’assessore Pentassuglia, in un’interrogazione urgente, il consigliere regionale Paolo Pagliaro, era stata annunciata la promulgazione del bando a settembre. “Gli indennizzi ai sub autorizzati alla pesca del riccio di mare, che sono un centinaio in tutta la regione, rappresentano una boccata d’ossigeno vitale per questi operatori e per le loro famiglie. Ecco perché chiedo che sia dato seguito con urgenza agli impegni assunti dallo stesso assessore e dal governatore Emiliano fin dall’approvazione della mia legge. Nell’urgenza di dover fermare il prelievo massiccio e indiscriminato che stava portando i ricci all’estinzione, la legge – che nella sua versione originaria prevedeva fin da subito i ristori per i pescatori autorizzati – fu approvata con l’impegno di provvedere successivamente agli indennizzi in favore dei pescatori subacquei con licenza. Ma ad oggi i ristori sono rimasti una promessa, nonostante l’impegno preciso in tal senso contenuto nella mia mozione approvata dal Consiglio regionale il 2 luglio scorso. In quella sede l’assessore annunciò che i fondi necessari sarebbero stati attinti dal Feampa (il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura) e da risorse accantonate del bilancio autonomo della Regione. Annunciò inoltre che gli uffici competenti dell’assessorato avrebbero quantificato in tempi rapidi importo e modalità dei ristori per i pescatori in regola con gli adempimenti previdenziali, sulla base dei ricavi dichiarati negli ultimi tre anni. Furono anche prospettate forme d’indennizzo alternative come il coinvolgimento dei pescatori nelle attività di cura del mare, dalla pulizia dei fondali alle azioni di ripopolamento, evidenziando i risultati molto incoraggianti riscontrati nel primo anno di fermo pesca, anche grazie ai controlli sempre più serrati di forze dell’ordine e Capitanerie di Porto per reprimere e sanzionare i pescatori di frodo. A luglio 2024, in occasione di un incontro con i rappresentanti sindacali dei pescatori, l’assessore annunciò la imminente definizione dei criteri e dei requisiti del bando per la fruizione dei ristori economici, che sarebbe stato promulgato a settembre 2024. Da qui la mia interrogazione urgente, per sollecitare un provvedimento atteso ormai da un anno e mezzo, e per sapere a quanto ammontino le risorse destinate dalla Regione a tal fine”.
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