LECCE – Sulla scia della partita contro il Torino di una settimana fa, partita che ha prodotto un punto in classifica, stretto per i giallorossi che avrebbero meritato in quella circostanza la vittoria, Mister Gotti prepara la sfida con il Parma, gara che si giocherà al Via del Mare. Una partita questa complicata, difficile certamente per il tenore degli avversari, ma un avversario questo che mister Gotti ha dimostrato di conoscere bene studiandone punti di forza ma anche gli eventuali punti deboli.
“Finora abbiamo incontrato tutte squadre che difendono con tre centrali, il Parma ha invece una difesa a quattro. Questa cosa cambierà un po’ le nostre uscite offensive e difensive necessariamente. Il Parma ha numericamente lo stesso sistema di gioco del Lecce ma linee di gioco sono un po’ diverse dalle nostre perché sono diverse le caratteristiche degli interpreti, però ci sono parecchie analogie tra le due squadre, sul costrutto delle idee, su alcune cose ci sono parecchie analogie per quello che ho visto in queste partite del Parma. Il Parma è una squadra molto veloce che ha tanti giocatori di qualità, dovremmo tenere presente la pericolosità che può esprimere il Parma e cercare poi di far valere le nostre qualità”.
Il Parma è dunque avversario diverso per caratteristiche, per modulo e per atteggiamento tattico in campo rispetto al Torino e questo potrebbe anche incidere sulle scelte del 11 iniziale di mister Gotti.
“Mi sembra che stiamo crescendo, ho questa sensazione giorno dopo giorno, il che non vuol dire vincere partite però che la squadra stia crescendo sì e quindi io sto cercando di andare nella nostra direzione. Ovvio che non posso mai fare a meno di guardare anche l’avversario all’interno degli adattamenti alla nostra direzione. Il concetto è cercare di guardare a quello che possiamo fare noi”.
Nervo scoperto di questa fase iniziale del campionato dei giallorossi è certamente la carenza di gol. E’ un aspetto questo importante per una squadra di serie A, su cui però il tecnico sta lavorando ed ha anche spiegato come.
“Una cosa che mi era chiara fin dai primi giorni del mio arrivo qui a Lecce era che questa squadra aveva qualche difficoltà nel finalizzare le occasioni che si creava. I dati da questo punto di vista sono impietosi cioè il Lecce è ultimo in classifica come percentuale di realizzazione di rispetto alle occasioni che si creano, ultima di gran lunga. Ci lavoro particolarmente sugli ultimi 30 metri. Si lavora particolarmente però poi capita che magari c’è l’episodio che fa fare gol e si prende fiducia, si comincia a prendere una fiducia, una confidenza con questa cosa e con la gioia di quella cosa. Magari è un episodio quello che scatena nel giocatore una sensazione positiva. Io quello che sto cercando di trovare è innescare questo genere di processi”.