SQUINZANO – La Corte d’Appello di Lecce ha rideterminato la pena stabilita in primo grado a 10 anni di reclusione per Daniela Pezzuto, 40enne di Trepuzzi, imputata per omicidio stradale: dovrà scontare quattro anni di reclusione.
Accolta la tesi della difesa, gli avvocati Marco e Andrea Francesco Pezzuto, che hanno sostenuto come la donna il giorno dell’incidente – che il 20 giugno del 2019 è costato la vita al 25enne Andrea Maggio (di Squinzano) – non era alla guida in stato di alterazionee da alcol o sostanze stupefacenti e non avesse viaggiato contromano, aggravanti contestate e confluite nella dura condanna.
Il sinistro si consumò sulla provinciale che collega Squinzano alla marina di Casalabate. Lo scontro frontale tra l’auto dell’imputata e la moto del 25enne non lasciò scampo a quest’ultimo. Considerata la velocità inadeguata allo stato dei luoghi alla quale la vittima viaggiava, i giudici in Appello hanno escluso che la responsabilità della tragedia fosse esclusivamente imputabile alla 40enne, riconoscendo un’attenuante in tal senso .