Con qualche giorno di ritardo, rispetto all’inizio delle lezioni, è partito il trasporto scolastico per gli studenti. Ma gli autobus restano sempre obsoleti e insicuri. Le sigle sindacali di categoria hanno inviato una lettera ai vertici regionali e provinciali chiedendo un incontro urgente per parlare del progressivo deterioramento del servizio, in particolare quello svolto da Ferrovie del Sud Est. Mezzi vecchi e con scarsa manutenzione, dicono i sindacati. Secondo quanto emerso da una loro analisi, gli autobus assegnati alla provincia di Lecce sono i più obsoleti dell’intera regione, con un’età media di circa 15 anni. Una situazione ben peggiore rispetto ad altre aree della Puglia, come Bari (10 anni) e Taranto (13 anni). Nonostante gli investimenti regionali per l’acquisto di nuovi autobus, il Salento ha ricevuto solo uno dei sette mezzi di ultima generazione, mentre Bari e Taranto ne hanno ricevuti tre ciascuno.
A peggiorare la situazione, lo scorso anno è stata chiusa l’officina di manutenzione salentina, lasciando il territorio privo di un supporto adeguato. Ora i mezzi in avaria devono essere trasferiti verso le officine di Brindisi o Taranto, con conseguenti ritardi e sprechi di risorse. Solo due operai sono stati lasciati a gestire le emergenze locali, lavorando in condizioni precarie e con risorse limitate.
I disagi causati dalla mancanza di manutenzione e dalla scarsità di mezzi si ripercuotono direttamente sui passeggeri, in particolare studenti e lavoratori, costretti a fare i conti con corse ridotte e tempi di attesa prolungati. I lavoratori delle Fse, pur dimostrando professionalità e dedizione, denunciano una situazione insostenibile: “Siamo in stato di abbandono”, dichiarano i sindacati, sottolineando il peso psicofisico che la gestione dei vecchi autobus ha sul personale viaggiante.
La richiesta di un intervento immediato è ormai urgente, affinché il Salento non continui a subire una discriminazione che penalizza sia i lavoratori che l’utenza.