TELERAMA – Taranto sogna Hollywood grazie al dramedy “Palazzina laf” di Michele Riondino, che proprio negli ultimi giorni è rientrato nella prima shortlist composta da 19 lungometraggi che saranno selezionati per rappresentare l’Italia alla prossima edizione dei Premi Oscar.
Girato quasi interamente nel quartiere Tamburi, è l’opera prima dietro alla macchina da presa per l’attore tarantino Michele Riondino, che in patria è stata accolta benissimo da parte di critica e pubblico, vincendo anche tre statuette nell’ultima edizione del David di Donatello: per la miglior interpretazione maschile proprio per Riondino, per il miglior attore non protagonista al romano Elio Germano e per la miglior canzone originale vinto proprio dal cantante Tarantino Diodato con l’intensa “La mia Terra”.
Il lungometraggio è tratto dal libro “Fumo sulla città” dello scrittore Alessandro Leogrande, sfortunatamente scomparso prematuramente. Dal forte impegno civile ,esattamente come la sua controparte cartacea, il film racconta di un caso di mobbing organizzato che avvenne nella fine degli anni 90′ presso il colosso siderurgico dell’ex Ilva proprio a Taranto. Lo stesso titolo dell’opera riprende il nome dell’omonima palazzina dove i dirigenti confinarono gli impiegati che venivano considerati come presenze “scomode” a causa del loro rifiuto alla “novazione” del contratto lavorativo.
In attesa del 17 Dicembre, data ultima in cui si invierà la shortlist definitiva all’Academy, è comunque importante che Taranto e in generale le storie della nostra terra siano sempre più sotto l’attenzione del pubblico italiano ed internazionale.