E’ polemica a Porto Cesareo sull’idea di far sorgere un nuovo supermercato tra via Vespucci e Via Gobetti. Il progetto è stato approvato tramite delibera di Giunta il 30 agosto scorso e riguarda la realizzazione di un Eurospin. Un fulmine a ciel sereno per l’intera cittadina, ma soprattutto per i piccoli commercianti che hanno subito dato vita a un comitato spontaneo “supermercati di Porto Cesareo”.
Al loro fianco i cinque consiglieri comunali d’opposizione- Francesco Schito, Stefano My, Anna Paladini, Anna Peluso, Eugenio Sambati – che hanno chiesto un consiglio comunale urgente per discutere di questa situazione, di cui nessuno è stato mai interpellato e provare a capire se quel sito potrebbe essere utilizzato per creare magari un grande parcheggio, magari multipiano, oppure, come previsto dal piano urbanistico generale, realizzare la prima edilizia agevolata per le coppie locali bisognose, una prima residenza per gli anziani, un asilo nido, una prima piscina comunale, un teatro comunale o un grande parco urbano di verde attrezzato. Sono diverse le opere che potrebbero essere prese in considerazione. Ma il progetto esecutivo riguarda un nuovo supermercato, che a detta dei consiglieri d’opposizione contraddice le diverse necessità del comune cesarino, negando soprattutto la tutela e la promozione del commercio di vicinato.
Da qui la richiesta dei consiglieri al sindaco Silvia Tarantino, “quella di valutare di acquisire o acquistare quel terreno, nelle forme di legge, per farne l’uso più utile al bene comune, il tutto all’interno di una pianificazione che dia una prospettiva complessiva ad un intero comparto e che sia orientata a salvaguardare la viabilità, i parcheggi, il verde e la sostenibilità complessiva dell’area. Noi -affermano- vorremmo promuovere un utilizzo del territorio coerente, contrastando idee di sviluppo fatte di inutile consumo del territorio e di crisi per il commercio “di vicinato”, il tutto aggravato dall’assenza di un confronto democratico e trasparente in Consiglio comunale. Infine chiedono a tutti i cittadini di mobilitarsi, insieme a loro, per impedire il realizzarsi di scelte palesemente calate dall’alto, esclusive e solitarie, fatte dall’attuale Giunta comunale. La partecipazione democratica è un diritto di tutti e non può essere calpestato da nessuno!”