OTRANTO – Il malcontento di cittadini e turisti è cresciuto nel tempo e quando quest’estate l’accesso all’area ormai privata alla Baia delle Orte è stato completamente inibito al pubblico è esploso definitivamente.
Dopo la sentenza del Tar di Lecce che ha intimato ai proprietari di ripristinare lo stato dei luoghi – in particolare di una strada di accesso cancellata con l’aratura – il coordinamento cittadino del Movimento Regione Salento di Otranto non ha avuto dubbi e ha annunciato di voler avviare una battaglia per restituire il sito naturalistico, patrimonio collettivo, alla comunità.
A sposarla è lo stesso sindaco Francesco Bruni, partendo dall’analizzare la rilevanza del sito “che negli anni le varie amministrazioni si sono impegnate a valorizzare e conservare – spiega – contrastando le cosiddette servitù di passaggio”.
“Per questo motivo – continua – sarà nostra premura individuare una strada risultava, che consenta la piena fruizione di un bene collettivo di cui la comunità chiede legittimamente di riappropriarsi”.
Ecco perché il primo cittadino annuncia di voler portare la questione all’attenzione del consiglio comunale appena possibile.