GALLIPOLI – Finita in arresto con l’accusa di tentata estorsione, a Gallipoli la famiglia Sabato torna in libertà. Nelle scorse ore i legali difensori, gli avvocati Faenza Speranza e Biagio Palamà, hanno discusso davanti al Tribunale del Riesame l’istanza di scarcerazione presentata, sostenendo l’innocenza dei propri assistiti.
In carcere erano finiti Luigi e Fabrizio Sabato, padre e figlio, mentre per la sorella Maria Rosaria e la madre Rosaria Scialpi erano scattati i domiciliari.
Tutti e quattro sono coinvolti nell’inchiesta della Procura di Lecce nell’ambito del sequestro avvenuto lo scorso 26 luglio nel mercato ittico di Gallipoli, per postazioni utilizzate abusivamente. Dopo la chiusura dei box, era sorto un clima di intimidazione tra alcune famiglie del posto con minacce e aggressioni – per le quali è scattato l’arresto dell’intera famiglia – e persino un attentato incendiario ai danni di un furgone ortofrutticolo di uno degli 11 indagati, Francesco Boellis, marito di una consigliera comunale. Di quest’ultimo episodio è chiamato a rispondere Luigi Sabato.
Entro 45 giorni il Tribunale del Riesame depositerà le motivazioni a monte della scarcerazione del nucleo familiare.