Un appuntamento storico che chiama a raccolta la comunità all’insegna della devozione.
Anche quest’anno la prima domenica di settembre Otranto ha festeggia la madonna dell’Altomare. La chiesetta a lei dedicata, destinazione di pellegrinaggi di numerosi fedeli, diventa centro spirituale e di identità dell’intera città. La grande partecipazione della comunità ne è la testimonianza tangibile.
In questa festa si celebra anche chi , sul mare, si spende per la sicurezza e per la pace, coloro che dal mare traggono sostentamento con la pesca e con il commercio.
Nel pomeriggio la santa messa presso il piazzale della cappella presieduta, da Don Luigi De Donno, con la partecipazione delle autorità civili e militari. Poi la suggestiva e attesa processione in mare.
Secondo numerose fonti accreditate, il culto nacque nel 1480 quando vi fu una terribile invasione turca durante la quale l’icona della Vergine Maria fu trafugata, ritornando poi al popolo di Otranto trasportata da una barca e dalle correnti marine.
Quando i pescatori e la gente del posto si resero conto di ciò che stava avvenendo, acclamarono con gioia la Madonna, proclamandola protettrice di Otranto. In ricordo di quell’evento, ogni anno gli otrantini rendono omaggio alla vergine con festeggiamenti solenni che si concludono con il lancio della grande corona di foglie di alloro, che ricorda le vittime del mare.
