TAVIANO – La Procura ha disposto l’autopsia per accertare le cause della morte di un paziente, per verificare eventuali responsabilità e per dare una risposta alla denuncia presentata dalla figlia che lamenta la mancanza di cure adeguate e di accertamenti che avrebbero diagnostico in tempo le condizioni di salute.
L’autopsia è stata eseguita l’altro giorno dal medico legale Roberto Vaglio. Gli è stata affidata dal sostituto procuratore Luigi Mastroniani che ha aperto un fascicolo contro ignoti per fare chiarezza sulle cause della morte di Nello Angelo Raffaele Martina, 93 anni, di Taviano, ex docente di scienze naturali al liceo classico di Casarano.
L’uomo è morto il 12 agosto scorso nel reparto di Geriatri dell’ospedale di Casarano. La Figlia, nella denuncia presentata ai carabinieri della stazione di Casarano, ricostruisce quanto accaduto negli ultimi giorni di vita del padre, quando – a cominciare dal 7 agosto – ci sono stati più interventi del 118 e diversi ricoveri al pronto soccorso dell’ospedale di Casarano con successive dimissioni e rientri a casa senza però venire a capo delle condizioni di salute dell’ex professore che continuava ad accusare dolori atroci a livello della zona lombare.
Solo l’11 agosto è stato ricoverato in geriatria . E se in un primo momento le condizioni erano apparse migliorare, l’indomani la situazione è precipitata. E stando a quando riferito dai sanitari alla figlia , l’anziano sarebbe morto mentre stava ripetendo un esame di tac alla testa.
L’autopsia – a quanto se ne sa – avrebbe riscontrato un aneurisma dell’aorta.
La figlia dell’ex professore è assistita dall’avvocato Francesco Fasano. Il pubblico ministero ha notificato l’avviso di conferimento dell’incarico anche al primario di geriatria e al direttore sanitario dell’ospedale di Casarano.