CASARANO – Lo studente vittima di bullismo viene bocciato dai professori ma non dal giudice che sospende il giudizio di non ammissione agli esami di stato e dispone che il consiglio di classe si riunisca, entro dieci giorni, per esprimere una nuova valutazione che tenga conto delle indicazioni e delle criticità evidenziate.
La storia arriva da Casarano, dove uno studente diversamente abile dell’istituto di istruzione superiore Filippo Bottazzi, non è stato ammesso a sostenere gli esami di Stato.
La decisione del consiglio di classe è stata impugnata dagli avvocati Alberto Pepe e Claudio Schiavano. Ne è stato chiesto l’annullamento e la sospensiva. E il presidente del Tar Antonio Pasca ha accolto la richiesta sospendendo l’efficacia della decisione del Consiglio di Classe.
Si contesta che nel verdetto finale di non ammissione non sia stato preso in considerazione il giudizio positivo conseguito con valutazione di intermedio all’esito della partecipazione ad uno stage formativo presso un’officina meccanica nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro.
C’è dell’altro. Non sarebbe stata adeguatamente valutata la personale condizione dello studente vittima di bullismo in ambito scolastico. I compagni lo avrebbero ripreso con il cellulare mentre svolgeva le attività evidenziando alcune situazioni a loro dire goffe.
Il giudice ha anche sottolineato la necessità di approfondire adeguatezza e attuazione concreta delle misure previste dal Piano Educativo Individualizzato.
Infine, anche il numero di ore di assenza non è stato ritenuto ostativo alla complessiva valutazione del merito.
Ora parte il conto alla rovescia per una nuova valutazione da parte del consiglio di classe. Il 6 settembre scadono i termini per al sessione straordinaria dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2023/2024.