LECCE – Scivolone del Lecce al Via del Mere contro l’Atalanta che sia pur rimaneggiata ha conservato quelle caratteristiche che la rendono competitiva sempre e comunque. Dopo un avvio in cui ha subito l’intraprendenza del Lecce ha chiuso la prima frazione in vantaggio di due gol.
“Il gol preso poco prima che finisse il primo tempo è difficile da digerire – ha detto il tecnico giallorosso in sala stampa nel dopo partita -, c’è molto lavorare. Abbiamo fatto tanti errore dentro le aree di rigore. Siamo stati più imprecisi del solito, un po’ da tanti punti di vista. Siamo partiti con grande aggressività e intensità, poi l’Atalanta ha preso il campo, ma noi siamo rimasti abbastanza compatti. I primi trentacinque minuti sono stati di equilibrio. Tutto è perfettibile, cercheremo di prendere la strada migliore”.
L’avvio di ripresa aveva fatto pensare ad una reazione del Lecce più solida. Invece il terzo gol atalantino su rigore ha chiuso la sfida. “Nel secondo tempo, in avvio, abbiamo cercato di palleggiare con maggiore lucidità, l’Atalanta non era stata mai pericolosa, avevamo avuto l’occasione con Gendrey – spiega -, ma alla prima entrata dell’Atalanta nella nostra area di rigore è arrivata l’occasione per loro di segnare il terzo gol su calcio di rigore. Poi è diventato tutto più difficile. Dobbiamo lavorare su alcuni errori che non riusciamo a buttarci alle spalle. Cercheremo di avere la pazienza e aspettare quei ragazzi che non hanno esperienza in Serie A. Pierret? Ha fatto il suo, ha corso, lottato, ha sbagliato alcune cose. Poi ho messo dentro due giocatori che potessero alzare l’intensità della partita. Nelle sostituzioni ho guardato questo, non i demeriti del singolo”.