TARANTO – Miceli a Monopoli, così come Calvano, Crecco e Bocic al Latina, Nobile al Renate, così per fare qualche nome dell’emorragia che continua senza sosta e di un Taranto che a pochi giorni dall’inizio del campionato non ha una squadra per affrontare il Giugliano in trasferta e non ha nemmeno un allenatore perché Ezio Capuano ha prolungato il suo certificato medico sino al 07 settembre 2024, dunque si attende soltanto la decisione sul suo futuro e il direttore generale Lucchesi dovrebbe decidere per l’esonero.
Al momento l’unica pista utile per la panchina, al netto delle voci che si susseguono, porta al tarantino Cazzarò che ha guidato coraggiosamente la squadra di ragazzini in Coppa Italia a Benevento terminata con il tennistico risultato di 6 a 0 per i sanniti.
La situazione si fa ancora più complicata se si pensa che sono arrivate due cordate di imprenditori che hanno manifestato interesse con una pec e rese note dall’associazione di tifosi Aps Atas, ma così come affermato dalla società tarantina non c’è nessuna trattativa in corso, scrivendo in un comunicato che “smentisce categoricamente che al momento ci sia in atto una trattativa credibile con qualsiasi gruppo imprenditoriale”.
Detto questo il tempo incalza, scorre via velocemente, il Taranto non ha una rosa degna per affrontare un campionato di serie C e nell’esordio in campionato si prospetta un’altra giornata da dimenticare come quella vissuta al Vigorito.
