Il progetto di potenziamento della sede Rai di Lecce riaccende il dibattito sull’informazione locale. Ad innescarlo sono state le dichiarazioni del deputato salentino del Pd, Claudio Stefanazzi secondo il quale “non c’è bisogno di replicare, anche nella nostra provincia, l’asservimento che la Rai dimostra al governo Meloni”.
La replica arriva dal deputato di Fratelli d’Italia Saverio Congedo: <L’adeguamento della sede Rai di Lecce alle esigenze del territorio è un tema sentito da anni e chi sta cercando di fornire all’opinione pubblica letture fantasiose di questo progetto dimostra semplicemente di non avere a cuore gli interessi del nostro territorio>. <Dispiace che il PD colga l’occasione del potenziamento della sede Rai di Lecce – aggiunge Congedo – per sferrare l’ennesimo attacco nei confronti dell’emittenza privata locale, attaccando la professionalità e la libertà di TeleRama, un’emittente che ha segnato la storia del nostro territorio, un vero baluardo dell’informazione libera, e da sempre centro dell’informazione di qualità del Salento. Evidentemente non è stato fatto tesoro della pessima figura fatta in campagna elettorale, durante la quale persino Assostampa ha definito “inquisitori” i toni usati contro TeleRama>
<Continueremo a difendere con forza e orgoglio – conclude Congedo – il lavoro di chiunque opera con dedizione per garantire un’informazione libera, indipendente e di qualità al servizio del territorio>.
Sul potenziamento della sede Rai di Lecce interviene anche il sindaco Poli Bortone. <Forse Stefanazzi non vuole una sede Rai a Lecce – sottolinea il primo cittadino – perché farebbe difficoltà a individuare attività del parlamentare in questione degne di nota. Si accontenti Stefanazzi – conclude il sindaco – delle presenza soffocante della sinistra nelle reti nazionali private>.
