SAN CATALDO – Un ulteriore finanziamento di oltre un milione e mezzo di euro sta per arrivare dal CIS, Contratto istituzionale di sviluppo, per il lungomare Marinai d’Italia di San Cataldo. La notizia è delle ultime ore ed arriva in un momento in cui si sta cercando di riportare la marina leccese agli splendori di un tempo, con la Darsena pronta a riaprire i battenti forse già alla fine di questo mese ed il sogno che potrebbe avverarsi di rivedere uscire in mare la processione in onore dei Santi padroni. Con l’ulteriore finanziamento da un milione e mezzo di euro, quindi, il lungomare Marinai d’Italia, nel tratto compreso tra l’antico Molo Adriano e gli stabilimenti balneari che si affacciano lungo questo camminamento, sarà dotato di infrastrutture e servizi che porteranno beneficio a quanti si recheranno a San Cataldo per trascorrere le vacanze estive ma anche a tutti gli imprenditori che hanno deciso di investire nella marina che dista da Lecce appena una decina di chilometri. Appena una decina di giorni addietro di finanziamenti ed interventi per il capoluogo ne avevano discusso il sindaco Adriana Poli Bortone ed il Ministro per le Politiche di coesione, il Sud ed il PNRR Raffaele Fitto nel corso dell’incontro che il primo cittadino leccese aveva programmato nella Capitale proprio per affrontare gli argomenti relativi a finanziamenti e ricevere rassicurazioni in tal proposito. Grande soddisfazione per questo finanziamento è stata espressa dall’assessore ai Lavori Pubblici e vicesindaco di Lecce Roberto Giordano Anguilla, che nei giorni scorsi si è recato anche sul cantiere già attivo sul lungomare Marinai d’Italia per verificare lo stato dei lavori già avviati su questo tratto di camminamento prospiciente lo specchio d’acqua in questi giorni frequentato dal popolo delle vacanze.

Sergio Costa
Giornalista Professionista, nel settore dell'informazione dal 1992. Prima di approdare a Telerama esperienze lavorative in varie testate giornalistiche locali (Quotidiano, Leccesera, Paese Nuovo) e nazionali (Radio24) ricoprendo incarichi come redattore, direttore responsabile, caporedattore e caposervizio.