LECCE – Ospite in casa di un’amica in una marina del litorale ionico un 32enne avrebbe atteso di restare da solo con la figlia per baciarla e violentarla più volte. È il racconto choc, confluito in denuncia, della presunta vittima di violenza sessuale, una ragazzina di soli 13 anni.
Gli abusi, perpetrati in più occasioni stando al racconto, risalirebbero al luglio scorso.
L’uomo, difeso dall’avvocato Francesco Maria De Giorgi, è adesso accusato di violenza sessuale aggravata e continuata, dopo un’indagine condotta tempestivamente dai carabinieri e coordinata dal Pubblico Ministero Erika Masetti.
Il 32enne il mese scorso sarebbe stato ospitato in casa da un’amica sua coetanea e avrebbe iniziato da subito a manifestare attenzioni particolari nei confronti della figlia adolescente. In più occasioni sarebbero rimasti soli in casa e in quel frangente lui avrebbe costretto la minorenne ad intrattenere rapporti sessuali
Il Giudice per le Indagini Preliminari ha già richiesto con urgenza che la 13enne sia sottoposta ad incidente probatorio, per confermarne la capacità di stare in giudizio e la ricostruzione dei fatti.