LECCE – Dopo una bella dose di aria internazionale, il Lecce è pronto a rituffarsi nel suo clima più congeniale, quello del campionato ormai alle porte.
Le amichevoli con Werder Brema, Galatasaray e Nizza hanno regalato una bella vetrina alla squadra di Gotti, che l’ha sfruttata al meglio facendo vedere cose interessanti in ottica campionato.
Una fase di preparazione di alto spessore, inserita in una fase di ritiro durata due settimane al fresco delle montagne dell’Austria anticipata da una settimana di lavoro muscolare e fisico nel Salento.
Una preparazione studiata nei dettagli per far sì che la squadra si presenti all’appuntamento con l’Atalanta con l’abito giusto.
Le gare fin qui disputate hanno fornito indicazioni importanti a mister Gotti che aspetta solo di avere l’organico al completo per imprimere forte e decisa la sua impronta che già si intravede.
Sfoltire l’organico e rinforzarlo con ulteriori arrivi di livello.
Questo è l’obiettivo del tecnico di concerto con il mago Corvino. Definirlo tale non è un azzardo, i suoi colpi di mercato fino a questo momento hanno dimostrato di aver fatto centro.
Tutti promossi a pieni voti da subito e non era così scontato. Da Pierret a Fruchtel, da Morente a Gaspar… L’ultimo in ordine di tempo Marchwhinsky si è presentato nel migliore dei modi.
Attenzione però… entusiasmo sì ma con equilibrio. Il campionato è altra cosa per durata e dinamiche variabili. Gli umori siano giusti, soprattutto realistici. La squadra è un cantiere aperto con basi importanti già gettate.
I tifosi con una campagna abbonamenti da record hanno dimostrato fiducia nella società, fiducia che sarà ricambiata in campo. Con alti e bassi per carità ma con l’impegno che merita una maglia che nel tempo è sempre più riconosciuta nei suoi meriti.