LECCE –
L’ingresso nella stazione ferroviaria di Lecce su di una sedia a rotelle, l’attraversamento della banchina prima e dei binari poi per raggiungere il Frecciarossa in partenza sulla seconda linea ferrata, tra marciapiedi sconnessi e pericoli di ogni genere. Il video inviato allo sportello di Dillo a Telerama da una paziente oncologica costretta a recarsi nelle strutture sanitarie del Nord Italia per sottoporsi a cure e terapie fa prima di tutto male agli occhi e all’anima. Poi riporta d’attualità la questione più e più volte denunciata della mancanza di un ascensore che consenta a passeggeri, soprattutto anziani e disabili, di raggiungere i binari successivi al primo. Una situazione che diventa ancora più complessa, pericolosa, quando si è costretti a muoversi su di una sedia a rotelle, tra sconnessioni del piano di camminamento e binari pronti a diventare trappola pericolosissima. Tante le denunce, tante le segnalazioni, tante le richieste di aiuto, che ancora oggi arrivano da chi, come il caso di questa paziente oncologica, è costretto a viaggiare per necessità e si espone al rischio di rimanere intrappolato sui binari o di cadere durante l’attraverso della banchina che si sbriciola giorno dopo giorno. I lavori per il posizionamento dell’ascensore, a cui si affiancheranno quelli per la realizzazione del nastro trasportatore riservato ai bagagli, tutti a cura di Rete ferroviaria italiana, dovrebbero partire alla fine del prossimo mesi di novembre, non appena verrà consegnato il cantiere avviato per il completamento del piazzale antistante la stazione ferroviaria. E le rassicurazioni, in tal senso, arrivano dall’assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco di Lecce Roberto Giordano Anguilla: “A novembre partiranno i lavori di RFI per realizzare l’ascensore ed il nastro trasportatore bagagli”
