GALLIPOLI – «La strada parco va recintata». La Capitaneria di Porto di Gallipoli ha emesso una dura diffida nei confronti del Comune di Gallipoli, ordinando due misure che probabilmente hanno creato non poca agitazione a Palazzo di Città. L’intera zona, secondo la capitaneria di potrò, dovrà essere interdetta alla pubblica fruizione e recintata poiché risulta ancora area di cantiere. Nelle prossime ore è prevista una riunione con gli uffici competenti per esaminare il caso. Ma se per la capitaneria di porto si tratta ancora di un’area cantiere, la domanda sorge spontanea: come può un’area di cantiere essere inaugurata e aperta al pubblico? In effetti, il taglio del nastro è avvenuto il 14 giugno scorso e c’eravamo anche noi ad immortalare il momento. Si tratta quindi di un’inaugurazione senza collaudo? Intanto la capitaneria di porto scrive al sindaco che in attesa del collaudo e della riconsegna, è indispensabile che l’Amministrazione comunale produca con urgenza i verbali di collaudo finali e formalizzi la richiesta di riconsegna delle aree demaniali marittime. Fino ad allora, le aree interessate dovranno rimanere interdette alla pubblica fruizione, con le necessarie misure di sicurezza, come la recinzione delle aree, per garantire che queste rimangano formalmente aree di cantiere e per prevenire qualsiasi danno a persone o cose. Il tracciato verde, che avrebbe dovuto mitigare l’impatto antropico sulle spiagge, è diventato oggetto di contestazioni. La Capitaneria di Porto è stata molto chiara: l’area demaniale marittima su cui è stata costruita la strada parco venne consegnata all’amministrazione comunale solo per la realizzazione delle opere previste dal progetto di valorizzazione e riqualificazione dei paesaggi costieri della Puglia. L’amministrazione comunale è ora chiamata a rispondere alle critiche e a chiarire la situazione, assicurando che le aree riqualificate possano essere fruite in modo sicuro e conforme alle finalità progettuali.
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