LECCE – L’acquisizione di Filip Marchwinski è un segnale chiaro: il Lecce, così come si è potuto vedere nelle prime uscite stagionali, si appresta a sposare come modulo primario di gioco il 4-2-3-1.

Nella batteria dei trequartisti si aggiunge il talento polacco che ha caratteristiche ben diverse rispetto ai calciatori presenti in rosa ed è l’unico trequartista puro in rosa, dunque toccherà a lui posizionarsi alle spalle di Krstovic e creare spazi e corridoi dove far inserire l’attaccante montenegrino. Ovviamente bisogna ricordare che può giocare anche come esterno d’attacco e all’occorrenza anche come centrocampista centrale.
La scelta di investire su Marchwinski apre nuovi scenari sul fronte offensivo dove però manca ancora un attaccante che dia respiro a Krstovic; dopo aver salutato Piccoli, quel ruolo è rimasto scoperto e se, come sembra, la società vuole dare una possibilità a Persson, è anche vero che un altro attaccante serve.
Il centrocampo al momento è il reparto più completo e ben assortito ma bisognerà agire e intervenire anche in difesa. Servono almeno due difensori centrali e un sterno destro per rimpiazzare la partenza di Venuti.
Ovviamente è tutto legato ad eventuali uscite perché le sirene del mercato suonano ancora per Gallo, Dorgu, Gendrey e Krstovic anche se quest’ultimo sembra destinato a rimanere per crescere ancora con la maglia giallorossa.
L’entusiasmo della piazza è alle stelle, è stata superata anche quota 20mila abbonamenti e si viaggia verso il record.
Sono attesi altri colpi ma il mercato è ancora lungo e non c’è nulla di scontato.
Una cosa è certa, l’Unione Sportiva Lecce, capendo la difficoltà della prossima serie A, che vedrà ai nastri di partenza squadre attrezzate in modo più corposo rispetto all’ultima stagione, ha alzato l’asticella degli investimenti e della qualità, ma adesso bisogna completare nel migliore dei modi l’opera.
E dopo l’acuto emesso con Marchwinski si attendono altre piacevoli sorprese.