LECCE – Confindustria Lecce esprime perplessità e preoccupazione riguardo le modalità di attuazione del credito d’imposta nella Zona Economica Speciale (ZES) Unica del Mezzogiorno. Il presidente di Confindustria Lecce, Valentino Nicolì, ha sollevato dubbi sul recente provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che avrebbe drasticamente ridotto la percentuale del credito d’imposta richiesto dalle imprese ad appena il 17,6%. Questo si tradurrebbe in un credito d’imposta molto più basso rispetto al massimale previsto dalla normativa.
“Come imprenditori – dice il presidente Nicolì – condividiamo quanto dichiarato dal ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto e ci rassicura in tal senso il suo impegno per un confronto proficuo con l’Agenzia delle Entrate, nell’ottica di arginare il rischio di penalizzare le imprese realmente interessate agli investimenti. L’auspicio, infatti, è che vengano stanziate maggiori risorse per consentire al credito d’imposta di esplicare la propria efficacia”