CEGLIE MESSAPICA – Sarebbe andato in pensione a breve. Mario Rutiglio, dipendente dell’Agenzia Regionale Attività Irrigue e Forestali (Arif), è morto mentre stava svolgendo il suo lavoro, nel tardo pomeriggio di oggi: l’operaio è intervenuto per spegnere l’incendio divampato in una zona di campagna compresa fra Ceglie Messapica e San Michele Salentino.
Nel tentativo di salvare uno degli ulivi secolari, patrimonio del Brindisino, è rimasto schiacciato dal tronco. Non ha avuto scampo. È morto sul colpo. Vani i tentativi dei colleghi. I soccorritori del 118, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Rutiglio, era originario di Ostuni. Resta da accertare l’origine del rogo: non si esclude l’origine dolosa.
Cordoglio è stato espresso dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: “Un dolore lacerante reso ancora più forte dalle modalità dell’incidente. Queste le conseguenze della irresponsabile attività di chi per dolo o colpa grave scatena questi incendi senza rendersi conto dei rischi cui espone chi deve spegnarli”, ha detto.
“La nostra vicinanza affettuosa a tutti i suoi parenti e colleghi che in questo momento sono nel dolore e nella disperazione.
Mario per tutta la sua vita ha fatto il suo lavoro con coraggio e dedizione a salvaguardia del patrimonio boschivo della nostra comunità”.