GALLIPOLI – È solo una delle diverse segnalazioni che arrivano spesso a Dillo a Telerama. Succede, infatti, che numerosi cittadini lamentano la scarsa qualità del segnale Rai. E se Telerama o altre tv locali al tramonto o al mattino non si vedono, è anche per colpa della Rai che in Puglia e Basilicata gestisce le trasmissioni delle tv locali. Questo succede per effetto della propagazione del segnale, causata dalle variazioni dell’atmosfera, che favorisce l’arrivo di segnali da trasmettitori distanti, posizionati non sono nella stessa regione, ma anche in altre vicine alla Puglia. Con la riduzione delle frequenze tv imposta dal Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze, per fare spazio al 5G, la stessa frequenza, chiamata Mux, che all’interno contiene i segnali delle tv locali o della Rai, viene condivisa in altre regioni. La presenza simultanea di più segnali non sincronizzabili sulla stessa frequenza provoca un elevato numero di interferenze, portando il televisore alla distruzione del segnale utile e causando le difficoltà di ricezione segnalate dai cittadini, ovvero, la visualizzazione del classico messaggio “Nessun segnale”. Inoltre, poiché la Rai utilizza le stesse frequenze in tutta Italia, tara la sua pannellatura per evitare che il proprio segnale si propaga in altre regioni e crei disturbi alla sua stessa frequenza, a discapito però delle tv locali e quindi anche Telerama, che sono presenti su quella stessa pannellatura. Venendo al caso di Gallipoli succede che le abitazioni lungo la costa puntino l’antenna verso taranto, monte trazzonara per l’esattezza, e quando d’estate per effetto della propagazione arriva il segnale da Parabita, i due segnali che l’antenna riceve crea l’annullamento della trasmissione. Situazione che si risolverà presto. Già dal 28 agosto la Rai inizierà a sperimentate un nuovo metodo di trasmissione, chiamato T2, che andrà a risolvere i disturbi oggi causati dalla propagazione. Intanto, se ci sono problemi di trasmissione, non resta che chiamare un bravo antennista che tari l’antenna alla giusta altezza e alla giusta angolazione per evitare disturbi. Questo succede a Gallipoli, ma anche in altri comuni che si affacciano sulla costa.
