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Porto Cesareo, restituita alla comunità una villa confiscata ai mafiosi

PORTO CESAREO – Il sole illumina Porto Cesareo e scalda i cuori di un’intera comunità. Perché restituire ai cittadini un bene confiscato alla mafia rappresenta un segnale forte che dà speranza e fiducia. Ad acquisirlo è stata l’Agenzia del Demanio di Lecce che lo ha poi consegnato all’Ufficio marittimo locale di Porto Cesareo che ne aveva fatto espressa richiesta. Si tratta di una villetta con piscina in zona Belvedere. Una volta ripristinato lo stato dei luoghi, l’immobile ospiterà il comandante dell’Ufficio marittimo locale di Porto Cesareo. Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza dell’Ammiraglio Vincenzo Leone.

Ad oggi, in Italia, i beni confiscati sono oltre 23mila, di cui 14 mila già destinati agli enti locali e pronti per essere riutilizzati dalla cittadinanza. La prima regione in Italia
per presenza di beni confiscati destinati è la Sicilia, con oltre 6mila immobili sottratti alla criminalità organizzata.

La trasformazione da beni in mano alle mafie a beni comuni e condivisi, rappresenta un momento di speranza per la comunità, Un atto simbolico che va ben al di là del provvedimento formale.

Ma non è tutto. Perché presto la Guardia costiera di Porto Cesareo avrà un nuovo quartier generale. E’ già stato individuato un terreno che ospiterà l’Ufficio marittimo. Un’occasione per rilanciare e rafforzare la sede facendo leva, nel prossimo futuro, su più uomini e più mezzi.

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