In un momento in cui si parla sempre più spesso di carceri sovraffollate, di disagio aumentato tra i detenuti e di necessità di un loro reinserimento effettivo nel tessuto sociale, la Caritas di Lecce e la Casa Circondariale di Borgo San Nicola hanno deciso di rinnovare la loro collaborazione con la firma di un protocollo d’intesa per aiutare concretamente i detenuti secondo le direttive dell’art. 27 della Costituzione.
Nel dettaglio, con la firma di questo protocollo si permetterà alla Caritas di realizzare un servizio di ascolto dei detenuti per la fornitura di servizi e prodotti , che vanno dai prodotti per l’igiene personale e di vestiario, ai meno abbienti, fino all’organizzazione di manifestazioni in occasioni di particolari ricorrenze. Particolare attenzione sarà dedicata alle azioni per l’inserimento lavorativo rivolte ai detenuti con fine pena imminente, in sinergia con il Servizio svolto da uno sportello di comunità, promuovendo azioni di reperimento di attività lavorative e di giustizia riparativa, oltre che di primo alloggio, a chi lascia il carcere per fine pena o per lavori alternativi. I volontari della Caritas avranno a disposizione, da parte dell’organizzazione penitenziaria, dei locali idonei nella Casa circondariale leccese, per i servizi di ascolto e distribuzione dei beni raccolti presso le comunità parrocchiali a favore dei detenuti.