LECCE – Giornate intense illuminate dal sole delle novità. Il calcio non si ferma mai e questo periodo è quello in cui i sogni si incrociano con i programmi e le speranze hanno sempre il volto dei nuovi arrivi.

Negli ultimi due giorni il Lecce ha abbracciato prima il portiere tedesco Christian Martin Früchtl, nell’ultima stagione all’Austria Vienna e poi ieri sera è arrivato il difensore centrale angolano Kialonda Gaspar, prelevato dall’Estrela; entrambi hanno sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2027 con opzione per i successivi due anni.
Dopo le visite mediche del portiere tedesco è stato il turno del gigante angolano di 193 centimetri che aggiunge tecnica, forza e muscoli alla difesa giallorossa.

Sono quattro per adesso i volti nuovi che mister Luca Gotti troverà al rientro, perché ci sono anche il centrocampista francese Balthazar Pierret e l’attaccante esterno spagnolo Tete Morente.
Aumenta la competitività tra i calciatori della rosa del Lecce, questo significa che si alza l’asticella delle ambizioni sulla via del prossimo e importantissimo campionato di serie A.
Il direttore dell’area tecnica Pantaleo Corvino e il direttore sportivo Stefano Trinchera stanno conducendo un mercato intelligente ed il perché è presto detto.
Früchtl blinda la porta e Gaspar il blocco difensivo, ciò detto ovviamente servirà almeno un altro difensore centrale, visti gli addii di Touba e Dermaku. Con queste operazioni di mercato però, pur ripetendo che non c’è la necessità di cedere o di fare mercato solo dopo aver ceduto, se dovessero arrivare delle offerte importanti per Falcone e Pongracic o chissà per Baschirotto, il Lecce non si troverebbe scoperto e potrebbe far fronte senza nessun problema per rimpiazzarli mettendo in cassa altre importanti plusvalenze.
Il prossimo colpo potrebbe riguardare l’attacco dove bisogna rimpiazzare Piccoli tornato all’Atalanta, i nomi che circolano però, dall’austriaco Entrup, all’albanese Seferi, sembrano soltanto dei diversivi in attesa di sferrare il colpo decisivo a qualche obiettivo che nessuno ha ancora individuato ma sul quale si sta lavorando alacremente.