BARI – Creare una banca dati di profili formati nella internazionalizzazione d’impresa, per mettere in relazione aziende, giovani laureati e mezzi di comunicazione. Punta a quest’obiettivo il master online “International Marketing, Eventi e Media” del Centro Studi Comunicare l’Impresa, che insieme a Nuova Fiera del Levante e Harvard Business Review Italia ha messo a bando e assegnato 500 borse di studio a copertura integrale della quota d’iscrizione al master. Le pergamene celebrative ai vincitori sono state conferite nell’ambito del Premio Imprese & Talenti, ospitato dalla Fiera di Bari. Si tratta per lo più di giovani laureati provenienti da tutta Italia e anche dall’estero, che in questo master hanno trovato un’opportunità formativa per acquisire competenze nuove da spendere su un mercato del lavoro in continuo cambiamento, chiamato a confrontarsi con la sfida delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale, e con la necessità di imparare nuove professioni e abilità.
“È un progetto che si arricchirà anche nelle prossime settimane e nei prossimi mesi di ulteriori step – annuncia Giuseppe Carbonara, coordinatore del Centro Studi Comunicare l’Impresa – infatti già diversi dei nostri discenti si propongono per delle alleanze, partnership, docenze o testimonianze all’interno del progetto formativo”.
Per i corsisti, dunque, l’opportunità concreta non solo di imparare, ma anche di condividere e mettere a frutto le proprie competenze. Massimiliano Rapoli ne è un esempio: corsista e docente del master: “Quando mi chiedono che lavoro fai, rispondo non lo so. Non lo so perché è in continuo aggiornamento: il master, gli studi… Sono contento perché sono stato scelto come prossimo di questo modulo Innovazione tecnologica e cyber security nel commercio internazionale. Quindi, per me è un battesimo sia come studente, sia come docente di questo master”.
Articolato in 300 ore di lezione tra formazione e lavori di progetto, il master offre un bagaglio di conoscenze ed esperienze di cui le aziende, soprattutto quelle che ambiscono a nuovi mercati, vanno a caccia.
Gaetano Frulli, presidente di Nuova Fiera del Levante partner del progetto, sottolinea: “Dobbiamo puntare a tenerli qui da noi, i talenti, perché tutti fanno polemica sulla fuga dei cervelli, ma noi abbiamo le capacità e le competenze per poterli tenere qui i giovani. Dunque, è nostro compito dare a loro soprattutto delle opportunità, e questo è l’inizio di un percorso”.