TARANTO – Nel pomeriggio del 17 giugno scorso si è costituito Alessandro Nuzzo. Si è quindi chiuso il cerchio delle ficcanti indagini portate avanti dalla Squadra Mobile della Questura di Taranto sulla pericolosa sparatoria di venerdì 14 nel quartiere Tramontone della periferia sud di Taranto. In carcere si trova già Nico Salamina difeso dagli avvocati Salvatore Maggio e Andrea Silvestre. Sia per Salamina che per Nuzzo l’accusa più grave è quella di tentato omicidio. Poco dopo le 18.00 di venerdì 14 giugno Nuzzo si trovava nella stazione di servizio dove sarebbe stato raggiunto da Salamina che avrebbe tentato di colpirlo sparando numerosi colpi di pistola. Secondo alcune ricostruzioni Nuzzo avrebbe reagito inseguendo Salamina e a sua volta sparando altri colpi di pistola. Sulla scena della sparatoria sarebbero stati repertati 16 bossoli. Il tutto per antichi e mai sopiti rancori tra i due protagonisti di un evento che avrebbe potuto avere conseguenze molto gravi anche per gli ignari passanti e automobilisti che hanno assistito a un vero e proprio conflitto a fuoco.
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