Attualità

G7, il monito del Papa ai grandi della terra: “Una politica sana opera per il bene comune”

BARI – L’istantanea che segna la storia è stata scattata alle 19,30. E’ la prima volta di un Papa con i grandi della terra, in un G7. Una pagina di storia che lega a doppio filo, anche quella del Salento.

Papa Francesco, atterrato nell’erba di Borgo Egnazia con 15 minuti di anticipo sulla tabella di marcia, è stato accolto dalla premier Meloni: “la ringrazio infinitamente per il regalo che ci ha fatto” gli dice. “Che bella risata”, risponde il Papa.

Poi i tempi scanditi di una giornata densa: i vertici bilaterali, l’accoglienza ufficiale che viene spostata rispetto al programma di partenza e l’ingresso nella sala con i leader delle massime potenze mondiali, aperto ai presidenti dei paesi Outreach che accolgono il Papa con un applauso. Il Santo Padre saluta, uno ad uno i leader: amichevole e spontaneo l’abbraccio del conterraneo, il presidente dell’Argentina Milei, più dura l’espressione con il presidente della Turchia Erdogan. Il discorso di apertura della Meloni, ribadisce il senso della Puglia, terra che unisce, quale sede del vertice mondiale, per poi dire: “Il G7 respinge la narrazione di un Occidente contro il resto del mondo”. Poi il discorso del Pontefice. Venti minuti durante i quali ha parlato dell’intelligenza artificiale – tema al centro dei lavori – una opportunità ma un’arma a doppio taglio. Il no più duro è per la tecnologia usata in guerra: “In un dramma come quello dei conflitti armati, è urgente ripensare allo sviluppo e all’utilizzo dei dispositivi, come le armi letali autonome. Nessuna macchina dovrebbe mai scegliere se togliere la vita ad un essere umano”.

Tocca a voi, ha detto Papa Francesco ai leader. Spetta a voi la buona politica. “Davanti a tante forme di politica, meschine e tese all’interesse immediato – ha detto il Pontefice – la grandezza politica si mostra quando in momenti difficili si opera sulla base di un grande principio, pensando al bene comune e al lungo termine“.

Al termine dei lavori e di ulteriori incontri bilaterali, il saluto finale e la ripartenza per il Vaticano.

In mattinata la presidente del Consiglio aveva tenuto un incontro bilaterale con il presidente americano Joe Biden: l’impegno è per un cessate il fuoco e per la liberazione degli ostaggi nel conflitto a Gaza.

I grandi, al termine dei lavori, hanno firmato il documento ufficiale: nelle 36 pagine, anche l’appello  allo smantellamento completo e irreversibile di tutte le armi di distruzione di massa e di missili balistici della Corea del Nord.

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