BARI – La prima stretta di mano è per la presidente della Commissione Europea, Ursula Von Der Leyen. L’ultima, dopo un ritardo di 20 minuti, per il presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden. Accolti tutti i capi di Stato, la foto di famiglia suggella l’inizio ufficiale del G7 in terra di Brindisi.
Un evento storico. E la premier Meloni ha scelto di accogliere i grandi della Terra, spiegando anzitutto perché la scelta di Brindisi, della Puglia, non è stata casuale: “La scelta dell’Italia – ha detto la premier aprendo i lavori – ha scelto di ospitare il summit dei leader in Puglia, non è stata una scelta casuale. Perché la Puglia è una regione del sud Italia, il messaggio che vogliamo dare è di un G7 che sotto presidenza italiana, vuole rafforzare il dialogo con le nazioni del Sud globale. Lo abbiamo fatto – ha proseguito – perché questa terra è storicamente un ponte tra Oriente e Occidente, una terra di dialogo al centro del Mediterraneo, quel mare di mezzo che collega i due grandi spazi marittimi del globo, cioè l’Atlantico da una parte l’IndoPacifico dall’altro. Quel mare è rappresentato anche nel simbolo che l’Italia ha scelto per la presidenza italiana, insieme all’altro simbolo che è l’ulivo secolare”.
Dopo l’intervento iniziale, l’incontro, il primo a porte chiuse per mettere al centro dell’attenzione mondiale, l’Africa e il cambiamento climatico. Poi, il Medioriente e, infine, l’arrivo del presidente ucraino Zelensky.