LECCE – Nardò Basket può sorridere e proiettarsi al futuro: è del tutto indolore il fatto che abbia chiuso il suo terzo campionato consecutivo in serie A2 con una sconfitta in casa di Sella Cento.
Bisogna però evidenziare che è stata una stagione molto difficile per i granata, caratterizzata da alti e bassi.
A novembre avevano ottenuto una striscia di 7 vittorie consecutive, illudendosi di poter fare un campionato proiettato verso l’alto. Invece hanno dovuto fare uno sforzo enorme per evitare la retrocessione, cambiando anche l’allenatore durante la stagione.
Nonostante i momenti complicati, Nardò ha dimostrato orgoglio e determinazione, riuscendo a salvarsi grazie a una vittoria cruciale in casa contro Chiusi. È stata una salvezza sofferta e un po’ fortunosa, ma alla fine era l’unica cosa che contava.
Tornando alla sconfitta di Cento, arrivata dopo aver festeggiato la salvezza in anticipo, il coach Luca Dalmonte è stato molto schietto, era difficile preparare la gara dopo i festeggiamenti al termine della vittoria con Chiusi in casa:
“Non era facile preparare la squadra e motivarla per questa partita. Non ho alcun tipo di remora a confessare che noi, dopo Chiusi, ci siamo visti direttamente per salire sull’aereo. Ma dopo 41 partite e dopo quella di mercoledì sera, chiamare i miei giocatori in palestra sarebbe stata un’offesa al buon senso. Però, va bene, diciamo che abbiamo pareggiato moralmente la partita e finito una stagione con tante difficoltà, in cui fortunatamente abbiamo portato a casa il risultato”.
HDL ha chiuso il campionato con 36 punti, frutto di 18 vittorie e 24 sconfitte, è mancata la continuità ma è arrivata la salvezza: adesso Nardò si può preparare per il quarto campionato di serie A2, che sarà del tutto rinnovato con un girone unico a 20 squadre.