Sono decenni che il Codacons sostiene che la forza attrattiva della città di Lecce in termini di ingressi giornalieri è parificabile a quella di una piccola capitale. Da qui la necessità di risolvere il nodo del traffico in città, limitando magari l’accesso delle auto soprattutto per i pendolari che rappresentano una grossa fetta di accessi giornalieri.
Ed è in tale ottica che il Codacons criticò il progetto dell’installazione del filobus in città che invece di svilupparsi all’interno delle mura urbiche avrebbe dovuto allargarsi all’hinterland coinvolgendo le cittadine più vicine come Surbo – Monteroni – Cavallino – Lizzanello – Merine – San Cesario e magari anche Novoli e Campi Salentina.
Ma adesso qualcosa si muove. E’ infatti notizia di questi giorni del deposito in Regione di una proposta di modifica alla Legge Regionale n. 18 del 31.10.2002, con cui si consentirebbe alla società di gestione del servizio di trasporto pubblico di allungare le proprie linee di servizio anche ai paesi limitrofi con indubbi vantaggi per i cittadini e i consumatori, soprattutto pendolari.
Il Codacons di Lecce auspica quindi una pronta approvazione di questa proposta di buon senso che, se adottata, può consegnare nelle mani della futura Amministrazione un utile strumento di gestione complessiva del traffico in città. Solo dopo, e quindi alla fine di un complesso e strutturale intervento progettuale, si potrà, forse, mettere mano al ticket dei parcheggi e pensare di chiudere Piazza Mazzini alle auto.
Infine il Codacons, su questo punto, lancia una sfida alla prossima Amministrazione comunale affinché sia promotrice di questa iniziativa legislativa, auspicando che valorizzi le altre innumerevoli proposte che il Codacons di Lecce.