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Virtus Francavilla, continua il silenzio, restano gli interrogativi

La Virtus Francavilla, dopo una stagione travagliata e culminata con la retrocessione in Serie D, vive giorni di silenzio e riflessione. Nessuna dichiarazione ufficiale, solo tanta amarezza per una situazione che segna la fine di otto anni di successi nel calcio professionistico.

La retrocessione è arrivata al termine di un’annata segnata dai cambi in panchina e anche nell’area tecnica, senza però riuscire a trovare la svolta decisiva. La doppia sfida dei playout contro il Monopoli, conclusasi con due pareggi e la conseguente discesa nella quarta serie del calcio italiano, rappresenta l’epilogo amaro di una stagione fallimentare.

La squadra comunque si allena agli ordini di Alberto Villa e potrebbe continuare a farlo fino alla scadenza dei contratti, il 10 giugno, oppure decidere di sciogliere le righe al termine di questa settimana.

Alberto Villa, allenatore V. Francavilla, Francesco Cudazzo, viceallenatore Virtus Francavilla (foto F. Migliatta)

In questo momento di stallo, la dirigenza della Virtus Francavilla è chiamata a una riflessione profonda su come ripartire. Con tutti i giocatori sotto contratto che finiranno nella lista degli svincolati, sarà necessario rifondare la squadra da zero. Tra le tante incognite, emergono alcune domande cruciali: si ripartirà con Matteo Lauriola come direttore sportivo e Alberto Villa in panchina? Oppure si resetterà anche l’area tecnica?

Si tenterà la strada del ripescaggio in Serie C, con la presentazione della domanda corredata da fideiussioni e assegni per una cifra che si aggira intorno al milione di euro? O si ripartirà serenamente dalla serie D cercando di costruire una squadra in grado di vincere subito?

Il silenzio della dirigenza alimenta tutti questi interrogativi.

Dopo otto anni di professionismo, che hanno regalato gioie e soddisfazioni, la società degli imperiali si trova a dover affrontare la dura realtà della Serie D, questa al momento è l’unica verità.

Ripartire non sarà facile, ma la storia del calcio insegna che dalle difficoltà possono nascere nuove opportunità.

La dirigenza dovrà essere abile nel ricostruire una squadra competitiva, capace di risalire prontamente la china ma il presidente Magrì in questi anni ha dimostrato di saper fare calcio nel modo giusto. Il futuro della Virtus Francavilla, ovviamente, passa attraverso scelte ponderate e coraggiose, necessarie per ridare slancio a un progetto sportivo che merita di ritornare ai livelli che gli competono.

Null’altro però si può aggiungere fino a quando questo silenzio non sarà rotto da qualche dichiarazione ufficiale, tutte le ipotesi rimangono aperte.

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