Nelle ultime due settimane le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Lecce, nell’ambito dell’attività di
controllo economico del territorio, hanno individuato 12 lavoratori “in nero” e 3 “irregolari”. Le attività ispettive sono state svolte principalmente nei comuni Lecce, Maglie, Melendugno, Ruffano e Morciano di Leuca.
Le violazioni riscontrate hanno interessato, tra l’altro, ristoranti, imprese edili e di impiantistica. Durante gli interventi, le Fiamme Gialle hanno individuato 7 datori di lavoro che utilizzavano manodopera in nero, procedendo a segnalare 2 imprenditori all’Ispettorato Territoriale del Lavoro per le conseguenti valutazioni
in ordine alla eventuale sospensione dell’attività imprenditoriale. Inoltre, a seguito di specifici controlli condotti a contrasto all’evasione fiscale, i Finanzieri leccesi hanno rilevato 53 violazioni concernenti l’inosservanza dell’obbligo di rilascio degli scontrini e delle ricevute fiscali. Tra gli esercizi commerciali interessati da tali violazioni figurano bar, pub, bracerie, macellerie, creperie, gelaterie, negozi di abbigliamento ecc. Il lavoro nero e l’evasione fiscale costituiscono un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorcono la concorrenza e l’allocazione delle risorse, minano il rapporto di fiducia tra i cittadini e Stato e penalizzano l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli.
Da qui l’importanza dell’azione “chirurgica” svolta dalla Guardia di Finanza contro l’evasione fiscale e il lavoro “nero”