NEVIANO – Un oltraggio al decoro, uno scempio a cielo aperto reso ancora più difficile da digerire se si pensa che fino a pochi mesi addietro, si parlava addirittura di paese modello per la gestione del verde pubblico e dei servizi alla persona. Diverse segnalazioni a dillo a Telerama ci hanno portato a verificare quanto descritto con grande senso di frustrazione da molti cittadini che sono pronti a giurare che la situazione è precipitata da quando il comune è stato commissariato. Iniziamo il tour dalla principale via di accesso al Neviano, via Roma biglietto da visita per chi arriva in paese. L’accoglienza è questa… alberi potati all’inverosimile in alto, quasi sfregiati della loro bellezza, ed erbacce in basso tanto che in alcuni punti il passaggio a piedi è pregiudicato oltre che pericoloso con tanto di rischio cadute. Situazione comune a tante strade in paese. Guardate il parco Croce Cazzanti in che condizioni è ridotto. Un fiore all’occhiello che ha ospitato tantissimi eventi e incontri culturali, con ospiti di fama nazionale in un ambiente unico. Oggi c’è di tutto, rifiuti e degrado nel posto in cui primeggiava la cultura. Cartelli rimasto che sembrano un paradosso a leggerli oggi. Qualcuno ci suggerisce di visitare il campo sportivo. Cogliamo il consiglio. Porta aperta al pubblico, nessun cartello all’esterno ma all’interno un altro colpo al cuore. Un impianto mai entrato in funzione e munito di tutto. Spogliatoi, uffici, un campo regolamentare in erba di ultima generazione, calcetto, tennis, basket, tribunette e addirittura un bar con bagni pubblici. Queste le condizioni dell’impianto mai utilizzato. Un campo consegnato dalla precedente amministrazione integrato con altre strutture mai adoperate. Oggi i bambini entrano e giocano in totale assenza di sicurezza. Polizia locale e carabinieri vigilano e spesso intervengono ma non possono essere loro i custodi dell’impianti. Il parco dei bambini accanto alla scuola, non esiste più. Qui ci hanno girato anche scene di film per la bellezza del posto. Resta solo un ricordo e niente più. Erba alta, giochi rotti, scritte ovunque e abbandono completo. Se per i vivi la situazione è questa non trovano conforto neppure i morti. Il cimitero è curato solo di tanto in tanto. Si cerca di nascondere la polvere sotto il tappeto, ma la situazione è indescrivibile. Erba che spunta dai viali, erba alta anche accanto alle tombe, e lungo il muro di confine materiale di risulta abbandonato a se stesso. Il paradosso è dato dal fatto che la situazione era splendente e ora per ripristinare tutto occorreranno molti soldi che la futura amministrazione avrebbe potuto impiegare per altri servizi ai cittadini.
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Mario Vecchio
Mario Vecchio, giornalista e conduttore tg.
Iscritto all'albo dei giornalisti di Puglia dal 2007