LECCE – Questo weekend è quello dedicato all’ultima pausa per le Nazionali prima dell’Europeo e il Lecce prepara la prossima gara di campionato concentrando tutti gli sforzi sull’obiettivo salvezza.
Restano 9 gare alla fine della stagione e sono 27 i punti ancora a disposizione. La vittoria di Salerno, la prima in trasferta di questa stagione, ha fatto salire il Lecce sulla casella dei 28 punti, a più quattro dal terzultimo posto, occupato dal Frosinone.
Alla prima di Luca Gotti in panchina si è ritornati a conquistare con la Salernitana i tre punti che mancavano dallo scorso 2 febbraio dal match casalingo contro la Fiorentina, 3-2 finale. Primo clean sheet del 2024: la porta non restava inviolata dal successo casalingo col Genoa del 22 settembre. Anche grazie ad un super Falcone ha salvato il risultato in più occasioni.
A Pasquetta al “Via del Mare” arriva la Roma di De Rossi e di Giacomazzi, quinta in classifica con 51 punti. Gotti sta cercando di plasmare, secondo le sue idee, una squadra in grado di ritornare ad essere carismatica e soprattutto meno prevedibile, cercando di predicare calma e di imporre man mano il suo credo tattico.
La sosta cade a pennello per conoscere meglio la squadra, i singoli giocatori e per lavorare senza l’assillo delle partite. I calciatori convocati in Nazionale sono ben 8: Krstovic, Ramadani, Rafia, Dorgu, Pongracic, Borbei, Berisha e Burnete, mentre Kaba a causa del grave infortunio ha finito la sua stagione, poi c’è Banda in fase di recupero dalle noie al ginocchio e, quindi, il gruppo sta lavorando a ranghi ridotti.
Il nuovo sistema di gioco potrebbe essere il 4-2-3-1, una logica variante del solito 4-3-3, modulo sempre utilizzato da D’Aversa e per cui la squadra è stata costruita in estate. Con Banda out, il tecnico sta lavorando con Piccoli largo a sinistra e sta ragionando sulla possibilità di inserire Sansone tra i titolari contro i capitolini. Ma c’è Almqvist in grande spolvero. Intanto, il bomber Krstovic in nazionale è tornato al gol con il suo Montenegro contro la Bielorusssia.
Molto probabilmente, però, il mister di Adria, cambierà qualche elemento e soprattutto potrebbe esserci qualche novità nell’impostazione della fase difensiva, ma ciò che conta deve essere l’atteggiamento, quello mentale, e in questo Gotti sembra essere un vero maestro.